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Le gemme del Gujarat
Durata :10 Notti e 12 Giorni
Destinazioni: Delhi - Ahmedabad - Modhera - Patan - Ahmedabad - Champaner - Vadodara - Lothal - Bhavnagar - Palitana - Diu - Somnath - Porbandar - Dwarka - Nageshwar Jyotirlinga - Rajkot - Mumbai - Aurangabad - Grotte di Ajanta - Aurangabad - Grotte di Ellora - Aurangabad - Mumbai
01° Giorni: Italia - Delhi - Ahmedabad
Arrivo a Mumbai con il volo Intercontinentale. Dopo le procedure delle formalità doganali e il ritiro dei bagagli, incontro con il nostro personale presso il terminal degli arrivi internazionali e trasferimento alle partenze nazionali per l'imbarco sul volo per Ahmedabad, città dell'India, nello Stato federato del Gujarat, di cui è stata la capitale fino al 1973, ora capoluogo del distretto omonimo. La città è posta su un terrazzo alluvionale del fiume Sabarmati, non lontano dallo sbocco di questo nel golfo di Cambay.
Assistenza all'arrivo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere prenotate (Il check in sarà previsto come da regola internazionale dalle ore 12:00).
Dopo un riposino, incontro con la guida locale parlante inglese e inizio della visita alla città di Ahmedabad, fondata nel 1411 dal sultano Ahmed Shah. Si inizia dal Calico Museum (visita soggetta alla disponibilità della prenotazione. Museo chiuso il Mercoledì) che raccoglie una fantastica collezione di tessuti antichi. Si visitano le due moschee principali: Sidi Sayed, che risale al 1573, famosa per il fine lavoro di cesellatura; Jami Masjid, edificata da Ahmed Shah nel 1423, famosa per lo stile con diversi tratti di origine induista. Un'importanza particolare ha il Sabarmati Ashram, posto sulla riva del fiume: Mahatma Ghandi vi risedette fino al 1930 e fu qui che ebbe inizio la lotta per l'indipendenza dell'India; sono interessanti anche il Museo e la mostra fotografica. Al termine delle visite rientro in hotel e pernottamento.
2° Giorni: Ahmedabad - Modhera - Patan - Ahmedabad
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Partenza per Modhera per la visita al Tempio del Sole. Si tratta di uno dei tre templi indiani più importanti dedicati al culto del sole, insieme a quelli di Martand (nel Kashmir) ed al grandioso tempio di Konarak (nell’Orissa). Il Tempio fu ordinato nel 1026 da Bhima I della dinastia Solanki.
Su un altro basamento sorgono due strutture separate, il Sabhamandapa, padiglione delle assemblee, i postilio aperto a pianta cruciforme, e il santuario vero e proprio.
Proseguimento per Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a mano secondo l’antica tecnica “ikat”, e per il Rani ki Vav, il grande pozzo a gradini del 1056 fatto costruire dalla dinastia Solanki. Vengono chiamati Baoli, Baori, Kund o Vav, a seconda della regione, sono i magnifici pozzi e cisterne dell'India occidentale, che per secoli hanno garantito l'approvvigionamento idrico e la sopravvivenza a queste regioni secche. Costruite dal basso verso l'alto, le pareti dei pozzi vennero lastricate con enormi blocchi di pietra e i versanti muniti di scalinate. Al termine del viaggio rientro ad Ahmedabad e sistemazione in hotel per il pernottamento.
3° Giorni: Ahmedabad - Champaner - Vadodara
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
La meta di oggi è Vadodara: ma prima si continua in direzione nordest e si visita Champaner, Patrimonio Mondiale UNESCO; i siti di questa vasta area archeologica sono datati dall'VIII al XIV secolo. Questo sito archeologico è costituito dalla capitale medievale Champaner e dal monte Pavagadh, sacro agli indù. L'insieme è costituito da numerosi e complessi siti (molti non ancora riportati alla luce) disseminati su di un'area di 6 Km quadrati alle pendici della collina Pagavadh, in un contesto naturale solitario e spettacolare. La cittadella medievale porta i segni di numerose battaglie di conquista, dovute alla sua posizione strategica ed ambita. Dopo una gloriosa vita come città Rajput, la zona passò infatti al dominio islamico dei Sultanati alla fine del XV secolo, per divenire poi parte dell'impero Moghul nel 1535. Cominciò allora il suo inarrestabile declino, che la porterà all'oblio all'ombra della primeggiante Ahmedabad.
La Grande Moschea, Jama Majid, costruita nel XV secolo durante la dominazione del Sultano Mahmud Beghara, è senza dubbio il principale monumento islamico del sito. Costruita da maestranze indù e jain ma secondo i principi islamici, è una delle massime espressioni della confluenza dell'abilità artigianale locale con gli ideali musulmani ed è per questo considerata uno dei monumenti che furono più determinanti nello sviluppo dell'architettura delle moschee in India e nel mondo. La magnifica moschea poggia su 172 pilastri e offre due minareti alti 30 m. La cupola centrale, che poggia su alte colonne, i balconi delicatamente scolpiti e le varie porte sono tutti elementi che indicano l'altissimo livello e il genio architettonico raggiunto.
Terminata la visita e si prosegue in direzione di Vadodara, l'antica Baroda. All'arrivo sistemazione in hotel. Pomeriggio visita al bellissimo palazzo Laxmi Vilas, la residenza ufficiale del maharaja di Baroda. Il periodo di maggior splendore per la città fu segnato dall'ascesa al trono del Maharaja Sayajirao Gaekwad III nel 1875. Oggi Baroda ha preso il nome di Vadodara e conserva elementi artistici unici ed un interessante museo. Pernottamento.
4° Giorni: Vadodara - Lothal - Bhavnagar
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Il viaggio continua per Bhavnagar, con sosta a Lothal, località archeologica presso il golfo di Khambhat. È il centro più importante della cultura di Harappa compreso entro gli attuali confini dell'India. Questo sito archeologico ha lasciato scoprire le vestigia di un'antica cittadella e di un porto risalente a 4500 anni fa. Lothal significa "terre dei morti" in gujarati. Questo è stato senza dubbio uno dei porti commerciali più importante con la Mesopotomia, l'Egitto e la Persia in quest'epoca.
Termine delle visite e partenza per Bhavnagar dove si alloggia nei pressi di una vecchia casa nobiliare che ci riporta indietro nel tempo. All'arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.
5° Giorni: Bhavnagar - Palitana - Diu
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Si parte presto per Palitana, che dista circa 50 km a sud, per esplorare il Shatrunjay (che significa “luogo della vittoria”), il monte sacro alla religione jainista ornato da ben 863 templi edificati nel corso di 900 anni. Per salire si percorre un lungo sentiero gradinato con 3950 scalini su uno sviluppo di circa 2 km, un lungo tragitto che non tutti percorrono interamente, ma se si riesce ne vale decisamente la pena. Se servisse, alla base è possibile assoldare 4 portatori che fanno accomodare su una sedia e partono al galoppo arrivando sulla cima del monte! Difficile rendere in parole la visione delle due cime del monte letteralmente coperte di templi che formano un insieme straordinariamente armonico, protetto da fortificazioni. Lungo la via si incontrano molti pellegrini jainisti vestiti di bianco che procedono a piedi nudi con un portamento nobile, portando il tipico bastone a punta.
Al termine delle visite, si ritorna al luogo della partenza a piedi e proseguimento del viaggio per la località balneare Diu. All’arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.
6° Giorni: Diu - Somnath - Porbandar
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione in hotel, partenza con auto privato alla direzione di Porbandar, lungo il tragitto sosta al tempio di Somnath, situato sulla costa dell'Oceano Indiano. Il tempio era dedicato al dio Shiva, signore della Luna e superava tutti gli altri templi Indù per i suoi cospicui sussidi e lo strabiliante numero di addetti al culto: tremila sacerdoti bramini pregavano nel tempio ogni giorno e oltre trecento danzatrici e prostitute sacre al servizio dell'idolo si davano il cambio, per assicurare che le danze in suo onore venissero eseguite senza interruzione. Il tempio leggendario di Somnath custodisce al suo interno uno dei 12 santuari dedicati a Shiva. Si narra che fosse stato costruito in oro dal dio e che la storia del luogo fu segnata per secoli da un continuo succedersi di distruzioni a opera dei musulmani e ricostruzioni da parte degli hindu.
Continuazione per Porbandar, antico stato principesco dell'India, sulla costa sud-occidentale della penisola di Kathiawar, fuso nel 1948 con lo Stato di Saurashtra, successivamente compreso nello Stato di Gujarat. All'arrivo sistemazione in hotel. Successivamente visita a Kirti Mandir, dove nacque nel 1869 il Mahatma Gandhi, la casa è diventata un museo: possono essere visitati l'ampio cortile, le stanze della sua infanzia, la stanza della preghiera decorata da undici affreschi raffiguranti altrettante divinità indù e dove vi è segnato il punto esatto in cui vide la luce e dove si può ammirare, sottoforma di mostra fotografica, la vita di Gandhi. Rientro in hotel per il pernottamento.
7° Giorni: Porbandar - Dwarka
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Costeggiando il mare, si viaggia in direzione nord per arrivare nella città santa Indù Dwaraka, la città perduta, menzionata nella Mahabharata. La città sta gradualmente riemergendo dal mare Arabico, lungo le coste del Gujarat, ed è datata tra il 3000 ed il 1500 aC.
Questo confermerebbe sia l'antichità della Mahabharata e del Ramayana così come la verità storica dell'opera: dopo la fine dell'Avatar sulla terra discese l'era oscura della potente Kali Yuga, gli oceani si ingrossarono e sommersero l'intera Dwaraka. La città è ancora oggi per l'induismo una delle sette città sacre e una delle quattro dimore divine.
La leggendaria epopea di Krishna, ottava incarnazione di Vishnu, racconta come il mitico eroe, a seguito di un ennesimo scontro con uno dei suoi molteplici nemici, decidesse di lasciare Mathura, la città in cui risiedeva, e di trasferirne la popolazione in una località ai confini della terra. La nuova città, Dwarka, cioè entrata o porta, fu fondata su un sito indicato da Garuda, l'aquila divina, nell'attuale territorio del Gujarat: qui Krishna visse fino alla morte, secondo la tradizione avvenuta nel 3102 aC insieme ad alcuni membri della sua famiglia e alle sue numerosissime mogli. Dal nome della città deriva l'appellativo Dwarakadhisha, Signore di Dwarka, con cui ci si rivolge qui a Krishna.
Il palazzo di Krishna fu realizzato, secondo il mito, dall'architetto dei semidei Vishvakarman, con un appartamento per ogni regina e moglie di Krishna. Le colonne del palazzo erano di corallo e i soffitti ricoperti di gemme; zaffiri ornavano mura ed archi; i mobili erano in avorio e ricoperti di oro e diamanti, impreziosite da gemme erano anche le lampade. Al termine delle visite, check-in hotel e sistemazione nelle camere per il pernottamento.
8° Giorni: Dwarka - Nageshwar Jyotirlinga - Rajkot - Mumbai
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Al mattino visita di uno dei 12 Jyotirlinga, il Nageshwar Jyotirlinga, tempio dedicato al dio Shiva. E' credenza che anche il dio Krishna, durante la sua vita a Dwarka, venerasse questo Jyotirlinga.
Dopo la visita del tempio, il viaggio prosegue in direzione di Rajkot. Trasferimento all'aeroporto e viaggio aereo per Mumbai. All'arrivo, sistemazione in hotel e pernottamento.
9° Giorni: Mumbai - Aurangabad - Grotte di Ajanta - Aurangabad
Prima colazione in hotel, in tempo utile trasferimento all'aeroporto e viaggio aereo per Aurangabad, situata nella parte settentrionale dello stato di Maharashtra nella regione occidentale dell'India. Situata sulle rive del fiume Kham, questa città storica è famosa per i suoi monumenti medievali e il patrimonio culturale. All'arrivo in aeroporto, partenza con auto privata per l'escursione alle Grotte di Ajanta. Scavate sulla costa di una formazione vulcanica a ferro di cavallo, queste grotte sepolte nella giungla, vennero scoperte da alcuni ufficiali inglesi durante una battuta di caccia alla tigre nel 1819. Le grotte e gli affreschi di Ajanta, hanno ormai raggiunto a buon diritto, una notorietà che va oltre l'ambiente ristretto degli specialisti: lungo i fianchi di una valle scoscesa a Nord di Aurangabad, una comunità di monaci buddhisti cominciò a scavare Chaitya, sacrari, e complessi monastici fin dal II secolo aC.
Sono scene religiose, del Buddhismo Mahayana, scene simili nei contenuti a quelle che con altro spirito si incontrano a Sanchi; ma qui tutto è trasferito in un ambiente aulico, dove i Bodhisattva non sono più il pensoso Siddharta del Gandhara, ma giovani raffinati che la bellezza delle forme sembra far più inclini alle arti del Kamasutra che alle riflessioni sul dolore degli esseri viventi.
Ma è proprio in questo la novità dell'arte dell'India classica, in questo equilibrio delle tre componenti dell'attività dell'uomo, Dharma, Artha e Kama: la legge morale, la ricerca della ricchezza e/o del potere, il piacere dei sensi. Tutto ciò è codificato, secondo il gusto della letteratura indiana del tempo, ma grande libertà è lasciata all'individuo, al suo desiderio di ricercare una propria via pur entro i confini non valicabili delle Scritture. In serata rientro in hotel per il pernottamento.
10° Giorni: Aurangabad - Grotte di Ellora - Aurangabad
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Il magnifico gruppo di santuari scolpiti nella roccia di Ellora rappresenta tre differenti fedi: buddhismo, induismo e jainismo. Furono scavate durante un periodo che va dal V al XIII sec. dC. Ad Ellora si trovano i santuari, templi e monasteri rupestri, il cui valore, oltre che storico e artistico in senso stretto, è principalmente umano e tecnico. Sono opere posteriori, rispetto a quelle di Ajanta, ma l'abilità architettonica e la ferrea volontà sono qui più evidenti.
Terminate le visite e si rientra ad Aurangabad e si visita il Bibi ka Maqbara, comunemente denominato mini Taj Mahal, stesso tipo di struttura con la tomba quadrilatera centrale, mausoleo imponente, piccole moschee laterali accanto ai giardini, i quattro minareti sugli angoli. “La tomba della signora”, fu costruita da Aurangzeb (figlio del più famoso imperatore che costruì il maggiore Taj Mahal) che la dedicò alla moglie così come fece il padre con il Taj Mahal. Terminata la visita e rientro in hotel per il pernottamento.
11° Giorni: Aurangabad - Mumbai
Trattamento di prima colazione e pernottamento in hotel.
Trasferimento all'aeroporto e viaggio aereo per Mumbai. All'arrivo una macchina con autista vi porterà alla Porta dell'India, dove avrete del tempo libero per lo shopping.
In tempo utile trasferimento all'aeroporto Internazionale.
12° Giorni: Mumbai - Italia
Partenza con il volo Intercontinentale.